La nevralgia al nervo pudendo è una delle condizioni più debilitanti tra i disturbi del pavimento pelvico.
Si manifesta con un dolore intenso nella zona intima, spesso peggiorato dalla posizione seduta, durante la toilette o in situazioni di stress.
A differenza di ciò che molti pensano, non sempre si tratta di un’infezione o di un semplice fastidio passeggero: talvolta il problema è più profondo e riguarda proprio il nervo che innerva la regione pelvica.
Nel nostro centro fisioterapico ed osteopatico Physioplace, a Busto Arsizio, in provincia di Varese, siamo specializzati nella gestione conservativa dei disturbi neuro-muscolo-scheletrici del pavimento pelvico, tra cui la nevralgia al pudendo.
Il nostro obiettivo è accompagnare ogni paziente in un percorso strutturato, che parte da una valutazione completa e si conclude con il recupero della libertà nella vita quotidiana.
In questo articolo approfondiamo cos’è la nevralgia del nervo pudendo, quali distretti corporei possono essere coinvolti e come la fisioterapia, l’osteopatia e l’esercizio terapeutico possono aiutarti a tornare a vivere senza dolore.
Cos’è il nervo pudendo e perché può infiammarsi
Il nervo pudendo è il principale responsabile della sensibilità e della motricità della regione perineale.
Origina dalle radici nervose sacrali e decorre profondamente tra i muscoli e le fasce del bacino, attraversando strutture delicate e ad alto rischio di irritazione.
Quando il nervo si infiamma o viene compresso, parliamo di nevralgia al nervo pudendo, una condizione che colpisce sia uomini sia donne, spesso in modo severo.
I sintomi più comuni includono:
- bruciore o dolore pungente nella zona perineale
- peggioramento del dolore da seduti
- fastidio in toilette
- difficoltà nelle normali attività quotidiane
- impatto sulla sfera emotiva e sulla qualità della vita
Riconoscere tempestivamente questi segnali è fondamentale per iniziare un percorso di cura efficace.
Bacino e colonna lombo-sacrale: il ruolo dei distretti correlati alla nevralgia al nervo pudendo
Colonna lombo-sacrale
Il primo distretto da considerare nel trattamento della nevralgia al nervo pudendo è la colonna lombo-sacrale.
Qui si trovano le radici nervose da cui il pudendo origina.
Una disfunzione meccanica della colonna – come rigidità, compensi posturali o tensioni fasciali – può aumentare la sollecitazione sulle strutture nervose.
Attraverso la terapia manuale fisioterapica ed osteopatica si può lavorare su:
- mobilità articolare tra lombare e sacro
- tensioni muscolari profonde
- aderenze fasciali che influenzano il decorso del nervo
Ripristinare l’equilibrio di questo distretto è uno degli step fondamentali per ridurre la sintomatologia e prevenire recidive.
Il bacino: un centro di equilibrio per il pavimento pelvico
Il bacino è la “casa” del nervo pudendo.
Muscoli, legamenti e fasce presenti in questa regione possono essere ipertonici, rigidi o alterati da posture scorrette o traumi.
Le cause funzionali della nevralgia al pudendo includono infatti:
- tensioni delle strutture connettivali
- rigidità delle articolazioni sacro-iliache
- squilibri posturali che sovraccaricano il perineo
Nel percorso terapeutico che svolgiamo qui a Physioplace ci concentriamo su strategie, che mirano a:
- ridurre la tensione delle strutture che circondano il nervo
- liberare le fasce pelviche
- migliorare la mobilità del bacino
Un bacino più mobile e armonico è un prerequisito essenziale per la salute del pavimento pelvico.
Addome e regioni viscerali
L’addome e le strutture viscerali hanno un ruolo spesso sottovalutato nella nevralgia al nervo pudendo.
Fasce e muscoli addominali, se rigidi o in disfunzione, possono limitare la mobilità del bacino e contribuire a un sovraccarico del pavimento pelvico.
Il trattamento osteopatico può intervenire su:
- tensioni diaframmatiche
- restrizioni viscerali
- compensi posturali addomino-pelvici
Favorire la mobilità dell’addome significa migliorare la circolazione, la funzione viscerale e la libertà dei tessuti che dialogano direttamente con il pavimento pelvico.
Arti inferiori: il ruolo di gambe e cosce nella nevralgia del nervo pudendo
Anche gli arti inferiori sono coinvolti nel funzionamento del bacino e del nervo pudendo.
Tensioni nei muscoli posteriori della coscia, nella muscolatura glutea o nei rotatori dell’anca possono alterare l’equilibrio pelvico e aumentare la pressione sulla regione perineale.
Durante la valutazione iniziale analizziamo:
- mobilità delle anche
- equilibrio muscolare tra glutei, adduttori e pelvitrocanterici
- eventuali alterazioni della deambulazione o della postura in ortostatismo
Lavorare su questo distretto permette di distribuire meglio i carichi e ridurre l’irritazione meccanica del nervo.
Il Pavimento pelvico: il cuore della nevralgia al nervo pudendo
Il pavimento pelvico è direttamente innervato dal nervo pudendo e rappresenta il centro del problema.
Il dolore può derivare da:
- ipertono delle sue fibre muscolari
- disfunzioni di coordinazione
- rigidità delle fasce
- contratture secondarie a stress o posture scorrette
Il nostro approccio è orientato a recuperare la naturale elasticità del pavimento pelvico e riportarlo in una condizione di equilibrio funzionale.
Il percorso terapeutico per la nevralgia al nervo pudendo
Ogni percorso all’interno del nostro centro comincia con una valutazione approfondita.
In Physioplace dedichiamo tempo all’ascolto dei sintomi e all’analisi dei distretti coinvolti, per individuare i fattori che intervengono nell’infiammazione del nervo.
Questa fase è essenziale per costruire un piano personalizzato, basato sulle esigenze e sulle caratteristiche specifiche del paziente.
Successivamente si intraprende un protocollo che si articola in tre fasi principali:
1. Terapia manuale
Utilizziamo tecniche manuali delicate ma efficaci per:
- rilasciare le strutture che circondano il nervo pudendo
- ridurre le tensioni fasciali
- migliorare la mobilità del bacino
- normalizzare le pressioni addomino-pelviche
La delicatezza dell’approccio è fondamentale, poiché si tratta di una regione molto sensibile.
2. Integrazione osteopatica
L’osteopatia permette di lavorare su:
- colonna lombo-sacrale
- diaframma
- strutture viscerali
- catene muscolari degli arti inferiori
L’obiettivo è ristabilire l’armonia del sistema neuro-muscolo-scheletrico che sostiene il pavimento pelvico.
3. Esercizio terapeutico personalizzato
Una volta ridotto il dolore, è fondamentale recuperare il movimento.
Guidiamo i pazienti attraverso esercizi specifici per:
- migliorare la mobilità del bacino
- rendere più elastico il pavimento pelvico
- rinforzare le catene muscolari che stabilizzano la regione
- favorire la libertà di movimento nella vita quotidiana
L’esercizio terapeutico è ciò che consolida i risultati e previene le recidive.
Ritrovare la libertà nella vita quotidiana
La nevralgia al nervo pudendo può limitare profondamente la qualità della vita, impedendo di sedersi, lavorare, guidare, stare con le persone care o dedicarsi alle attività che ami.
Il nostro obiettivo è aiutarti a recuperare autonomia, serenità e benessere, passo dopo passo.
Con un percorso strutturato e personalizzato è possibile ridurre il dolore, migliorare la mobilità e tornare a vivere senza la costante presenza del sintomo.
Se riconosci questi sintomi, contattaci!
Se provi dolore nella zona intima quando stai seduto a lungo o quando vai in toilette, se il disagio peggiora con lo stress o non hai ancora trovato una spiegazione chiara ai tuoi sintomi, potresti essere di fronte alla nevralgia al nervo pudendo.
Il nostro centro di fisioterapia e osteopatia Physioplace, a Busto Arsizio, è specializzato nella gestione delle disfunzioni del pavimento pelvico e nel trattamento conservativo del nervo pudendo.
Siamo qui per aiutarti con una valutazione approfondita e un percorso terapeutico completo, mirato al recupero della libertà nella tua vita quotidiana.
Non ignorare il tuo corpo, merita attenzione e cura!
A presto!